I campi di prigionia
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I prigionieri furono distribuiti in centinaia di campi, dall’Inghilterra al Medio Oriente, dalla Grecia al Nordafrica, dal Sudafrica all’India, negli Stati Uniti e persino alle pendici dell’Himalaya, in quella parte dell’India che si incunea tra il Tibet e l’Afghanistan, nel campo di Yol.
Furono utilizzati dagli alleati come manodopera a basso costo, anche dopo l’armistizio.
È noto ed è ampiamente dimostrato nella letteratura, che le condizioni ed il trattamento dei prigionieri italiani potevano variare in modo significativo in base alla loro classificazione, come cooperanti o meno e, soprattutto, a seconda del campo in cui si trovavano internati e della nazione alleata che ne aveva la gestione: Usa, Regno Unito o Francia.
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